HomeScriviciDownload audio e videoEntra nel ForumEntra in ChatI nostri siti preferiti

 

 

21.02.2004 - Gabriele Tredozi

L'anno scorso avete svolto un test comparativo con le Arrows del 2002. La nuova Minardi avrà delle soluzioni derivanti da quella vettura?
La nuova Minardi è un'evoluzione della vettura PS03 dell'anno scorso e ne percorre la stessa filosofia. Ovviamente abbiamo cercato di ottimizzare la vettura in tutti i suoi dettagli. L'esperienza con l' Arrows ci ha aiutato soprattutto a capire come lavorano gli altri team . Abbiamo notato delle soluzioni interessanti su quel telaio che non escludo di poter tenere presente in futuro. Tuttavia il layout delle due vetture è piuttosto diverso quindi  quest' anno  ci è sembrato più opportuno proseguire e sviluppare i concetti adottati per il telaio Minardi facendo tesoro di tutte le nostre conoscenze e concentrandoci sull'elaborazione di elementi innovativi da inserire in vari settori della macchina.   

In quali settori vi aspettate dei grossi miglioramenti rispetto alla vettura dello scorso anno?
E' necessario tener conto di molteplici fattori per pensare di conseguire un miglioramento globale nella performance della vettura. L'intento è far funzionare al meglio tutto il pacchetto e la nostra priorità sarà il raggiungimento di una sempre maggiore affidabilità. Abbiamo lavorato sulla rigidezza, sull'efficienza e speriamo di ottenere una prestazione migliore focalizzando l'attenzione sul 100% della vettura e non solo in una particolare area.  

Per i piccoli team come la Minardi uno sviluppo aerodinamico continuativo in galleria del vento è impossibile.
Non avendo le stesse risorse dei team di vertice sfruttiamo al meglio le poche ore di galleria del vento che abbiamo a disposizione durante l'anno. D'altra parte non sarebbe pensabile investire tutto nello sviluppo in galleria perché per noi è fondamentale sviluppare tutti gli elementi della vettura.   

Ci sono i presupposti che in futuro i simulatori elettronici possano , se non eguagliare, almeno avvicinare i risultati che si ottengono in galleria?
Sicuramente, lo sviluppo sul CFD dell'aerodinamica darà risultati concreti. E' chiaro che se si vuole percorrere questa strada i risultati non sono immediati. Bisogna lavorarci a lungo e confrontare i risultati con la realtà della vettura e con i dati che emergono dal lavoro in galleria del vento. Detto ciò si tratta di uno strumento efficacissimo. Una volta acquisita questa tecnologia all'avanguardia i vantaggi derivanti saranno importanti.   

Quali modifiche regolamentari suggerirebbe alla FIA per ridurre i costi, ormai astronomici, e facilitare i sorpassi in pista?
Si parla ormai da tempo della riduzione dei costi e questo è un argomento sul quale si può continuare a discutere all'infinito. I costi si riducono in funzione del budget che un team ha a disposizione. Al giorno d'oggi la competizione è alta e non credo che sia facile trovare una soluzione efficace immediata  per ridurre i costi. Sono stati già fatti passi avanti importanti in questa direzione, già nel 2002 e 2003. Basti pensare all'istituzione del parco chiuso o all'introduzione del regolamento che esige un motore unico per weekend. Sono soluzioni che però non riducono i budget o i costi. Però è una strada che sta dimostrando di essere un buon compromesso.

di Alberto Fussotto